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Bangkok ed il pugilato Tailandese

  • Immagine del redattore: Denis Vignocchi
    Denis Vignocchi
  • 15 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Chi si avvicina al pugilato Thailandese pratica è bene che sappia, che non è uno sport, né una disciplina con cui giocare, il consiglio è: estrema responsabilità.

Sono tecniche millenarie nate per difendersi e molto lontane dall’essere considerate uno sport . Molte sono le analogie che un occhio inesperto può trovare con altre arti marziali, è mia opinione che la muay thai sia una disciplina a parte.

Un’arte marziale Reale come la sua nascita, regina tra le arti marziali per immediatezza ed efficacia.

Non è una lotta!

Per quanto io ami tale sport, la lotta non si è mai vista sui campi di battaglia, efficace sicuramente, ma molto distante da possibili schiere di soldati che difendono in piedi i loro valori, e gli affetti.

Molte delle tecniche thai hanno interpretazioni differenti , troverai infinite varietà di nomi ed interpretazioni nel Pugilato thailandese, o Thai boxe, o ancora Muay Thai.

Così com’è anche il popolo thailandese difficile da interpretare è ricco di contraddizioni.

Internet

Nell’era di internet , avrai modo di farti una tua idea.

Io non sono un maestro, né un blasonato esperto , mi reputo un accompagnatore, un “reggitore di pao”, amo questa posizione da istruttore perché mi permette di vivere al pieno la disciplina, la tecnica, l’energia che circola, ed i cambiamenti che avvengono nei praticanti.

E il tempo è un valore importante da dedicare a qualcuno . A me piace vederla così !

La Muay Thai, utile in guerra come in pace arriva "integra" ai giorni nostri,  protetta dai potenti della Thailandia .

Il padre della disciplina,  nasce nella leggenda, come vuole la tradizione orale di questi popoli. Un combattimento al limite delle umane possibilità da vita alla liberazione della Thailandia dai Birmani, e contemporaneamente al padre della Muay Thai , Nai Khanom Tom.

Una delle leggende lo narra , prigioniero dei birmani, utilizzato per il divertimento del Re, doveva combattere pubblicamente ( era un fatto comune in entrambi i popoli e lo è ancora oggi) per definire, molto semplicemente il migliore. Se fosse la Muay Thai thailandese o il Lethwei Birmano.

Nai Khanom Tom, combatte ininterrottamente contro dieci lottatori birmani vincendo ogni volta , questo decretò il rispetto del Re birmano e la liberazione dei prigionieri Thai .

17 marzo

Da allora il 17 marzo di ogni anno si festeggia il giorno della Muay thai . Nei vari periodi storici, la disciplina marziale viene utilizzata per tenere il popolo in buona forma fisica e per reclutare i migliori pugili a difesa della famiglia reale .

Con il tempo, nei  periodi di pace , la Muay Thai prende i connotati di disciplina da ring, pur rimanendo comunque un valido strumento, da insegnare all’interno del mondo militare .

Le regole

Vengono introdotte regole come: non mordere ,e il limite di 11 round da 3 minuti, vengono edificati i primi stadi, Introdotti i guantoni in sostituzione dei pugni cordati, e coppa di protezione genitale in metallo.

Successivamente i round diventano 5 come limite 3 minuti e un riposo di due tra un round e l’altro. I Combattimenti si svolgevano ogni domenica , ed il peso in pietre è passato in kg . Tutto andò verso l’internazionalizzazione, pur rimanendo una ricchezza culturale dell’intero paese.

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